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Caccia al Tesoro Botanico all'Orto Botanico di Roma


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Giochi Istruzione
Sviluppatore Divulgando Srl
Libero

LOrto Botanico di Roma è una struttura didattica e scientifica della Sapienza, Università di Roma, situata a Trastevere in unarea di circa 12 ha. Insiste su quello che era il giardino del cinquecentesco palazzo Corsini, nobile e importante famiglia fiorentina. Il palazzo, oggi sede dellAccademia nazionale dei Lincei, e il suo giardino, furono ceduti alla fine dellOttocento allo Stato italiano. La posizione e lorigine dellOrto Botanico ne fanno un caso unico perché, oltre alla collezione botanica, rappresenta un esempio di giardino storico con importanti presenze artistiche - tra le quali la scalinata monumentale e la fontana dei Tritoni, la cui sistemazione si deve allarchitetto Ferdinando Fuga (1699-1782). Lattuale patrimonio botanico annovera oltre 3000 specie organizzate in collezioni di particolare valore: larboreto con numerosi alberi secolari risalenti allimpianto Corsini; il palmeto con molti esemplari di fine Ottocento; il bambuseto con oltre 76 specie; il roseto che ricostruisce la storia evolutiva delle rose sin dallantichità; il giardino dei Semplici, basato sul modello dellhortus conclusus medioevale, con le piante spontanee coltivate a scopo medicinale fin dallantichità.

Le attività consistono in una ‘caccia al tesoro’ basata sull’identificazione delle specie, da svolgere con classi di 20-25 bambini. La ‘caccia al tesoro’ si svolge nelle seguenti fasi:
1) Ai bambini viene consegnata una mappa dell’area in cui si svolge la ‘caccia’ in cui è segnalata la posizione di 10 specie con altrettanti pallini colorati. Su ognuna delle 10 piante è stato apposto un cartello numerato.
2) Ai bambini viene consegnato uno strumento mobile con la versione interattiva della guida (in genere uno ogni 3 bambini, che lavoreranno in gruppo).
3) Prima dell’inizio della ‘caccia’ si identifica una specie collettivamente con l’aiuto di un insegnante/animatore, per comprendere il funzionamento della chiave dicotomica e/o dello strumento mobile.
4) A partire dal fischio di inizio, le squadre hanno 30 minuti di tempo per trovare le piante contrassegnate dai cartelli numerati (orienteering) e per identificarle. Appena un gruppo pensa di aver identificato una specie, corre dall’insegnante/animatore: se l’identificazione è corretta si può passare ad un’altra specie, altrimenti si deve tornare indietro e cercare di capire autonomamente l’errore.
5) Alla fine dei 30 minuti un fischio richiama tutti i gruppi al punto di partenza, ove viene proclamato il gruppo vincitore (quello che ha identificato correttamente più specie).
La creazione di una chiave del genere non è semplice, e richiede un’accurata scelta delle piante da includere, dei caratteri da usare per l’identificazione e del linguaggio utilizzato nella guida. Le piante devono essere tutte presenti in un’area in cui sia possibile tenere sott’occhio i bambini, devono possedere caratteristiche molto diverse che non richiedano l’osservazione di caratteri troppo ‘difficili’, devono essere facilmente accessibili senza comportare danni alle aiuole. La terminologia deve essere il più possibile semplice e il testo di ciascuna dicotomia deve essere il più breve possibile (soprattutto per i bambini delle prime classi delle elementari, che hanno appena imparato a leggere). I caratteri distintivi vanno adeguatamente illlustrati, per far comprendere ai bambini in maniera intuitiva il significato dei testi.